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Perché Il Bello delle Donne è anche Condivisione

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di Alessandra, preziosa cliente e amica. Il Bello delle Donne è anche uno spazio in cui potete farvi avanti, dire la vostra, confrontarvi e crescere insieme. In questo mondo, tutto al femminile, Alessandra si racconta. Ogni vostro contributo, per noi, è importante: a volte nascono nuove idee, nuovi progetti, oppure semplicemente una nuova consapevolezza. Tutte insieme, tutte dalla stessa parte, il mondo è più bello. 

Lettera di Alessandra Griseri, amica e cliente.

Da qualche giorno tutta una serie di pensieri mi frullano in quella sconfinata landa, ultimamente desolata, del mio cervello, esattamente da quando martedì scorso la mia figliola più grande a fine cena ha tirato fuori dal cilindro, da leggersi “frigorifero”…

Una meravigliosa meringata ai frutti di bosco!

Non ricordavo nessuna ricorrenza particolare e anche gli altri tre della tribù avevano un’aria perplessa…e direi anche molto felice…essendo notoriamente tutti molto golosi. La risposta era in realtà molto semplice….

Ti festeggiamo mamma…Per me l’8 maggio è la festa della Mamma e quindi ho deciso di non aspettare domenica!”

Di fronte a tale argomentare, ma soprattutto di fronte alla sontuosità della torta, nessuno degli altri fratelli ha osato proferire verbo!

Come per ogni pasto che si riesce a condividere, anche martedì sera, l’allegria l’ha fatta da padrona. Soprattutto adesso che i ragazzi sono abbastanza grandi da tener lontano dal tavolo preoccupazioni del tipo: perché non mangi, non sporcarti la maglia e altre amenità simili, condividere un pasto è sempre un’occasione per me imperdibile, per raccontarci, per cogliere gli umori e gli stati d’animo.

Inutile dire che la torta era meravigliosamente buona e che in men che non si dica era sparita…e con lei i miei figlioli. Non appena svuotato il piatto e leccatisi i piatti e i baffi.

Ecco, mi sono detta sorridendo, questa è la metafora della vita di una madre…ma direi in generale della figura materna, che essere madri va ben al di là dell’essere genitrici.

Tutti insieme, si ride, si scherza, si parla, si condivide. Sembra che il mondo sia tutto lì attorno a quel tavolo…e poi…la solitudine, in un attimo non c’è più nessuno.

Tendi loro la mano, ti curi di loro, cerchi di essere sempre presente, di rispondere alle loro domande di aiuto con un ECCOMI sempre e comunque, sei il loro tramite con il mondo….e poi se ne vanno….ed il paradosso sta proprio nel fatto che devi esserne fiera perché il loro allontanarsi da te, tanto più è sereno e leggero….tanto più il tuo essere madre è stata una scommessa vinta.

I pensieri che hanno visitato la mia mente in questi giorni, riguardano proprio il mio essere mamma e tutta una serie di domande legate al mio modo di esserlo.

Sarò stata e sono sufficientemente attenta ai loro bisogni ?

Sarò riuscita a far passare loro che per me ognuno di loro è speciale nella propria diversità?

Sarò riuscita nell’intento di prepararli al mondo?

Ma soprattutto il mio essere madre che ha coinvolto sempre anche il mio essere donna prima di tutto, avrà in qualche modo creato problemi al loro essere figli?

Ho ripensato a quel tavolo di martedì sera, avevo fatto tardi, ma aprendo la porta di casa la tavola era pronta e qualcosa in pentola che iniziava a cuocere c’era. La mia ansia e i miei sensi di colpa per non essere la madre da clichè che arriva sempre a tutto, avevano accompagnato il mio ritorno a casa….ma qualcosa di buono devo aver fatto se nonostante tutto, attorno a quel tavolo, l’allegria e la leggerezza la facevano da padrone e la cena era già quasi pronta.

Forse che sia necessario, perché i figli crescano anche in autonomia, che l’ESSERE MADRE non uccida l’ESSERE DONNA.

Forse che l’ESSERCI non sia semplicemente una serie di cose fatte, di accudimenti solerti, ma piuttosto dare loro la certezza che forse non sei sempre presente, che forse i panni non sono sempre stirati e che il pranzo e la cena a volte sono un po’ raffazzonati…ma che di fronte ad ogni loro difficoltà il tuo ECCOMI è una certezza.

Forse è vero che non riesci ad arrivare a tutto ma è vero che il tuo sguardo quando si posa su di loro è solo per loro, dando la certezza che li vedi, che li senti, che li ascolti.

Forse che l’essere donna oltre che madre, sia alla fine un valore aggiunto…per offrire loro la possibilità di spiccare il volo, la libertà di allontanarsi, di provare a mettersi in gioco, senza sensi di colpa, senza angoscia nel separarsi e dare a noi MADRI sempre divise tra mille incombenze, sovrastate da mille pensieri e schiacciate da mille sensi di colpa, la consapevolezza di poter essere fantastiche madri e meravigliose donne senza togliere davvero niente a nessuno…men che meno a noi stesse?

Felice FESTA della MAMMA!!!

Con affetto
Alessandra Griseri

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